Studio Naturopatia e Ipnoterapia
CP 229, Via Cantonale 29, 6594 Contone
Handy: +41 76 373 22 77

Botanica:

La Violaciocca gialla (lat.: Cheiranthus cheiri) è una pianta erbacea che cresce fino a 60 cm di altezza e proviene dalla famiglia delle crocifere (lat.: Brassicaceae). Originariamente è una pianta del Mediterraneo orientale e si è diffusa da  ovest verso l’Europa, così come in Nord Africa e nell’Asia occidentale. Le sue foglie sono allungate e misurano fino a 10 cm, il suo fusto è angolare. I fiori gialli/giallo-arancio (quasi marroni) hanno un buon odore e un gusto forte, grandi circa 2 cm e sono disposti ad acino d’uva.

 

Principi attivi ed effetto:

I tra gli altri contenenti glicosidi steroidei, sostanze amare, glucosinolati, glicosidi cardenolici, glicosidi dell’olio di senape, oli grassi (specialmente nei semi), olii essenziali e flavonoidi hanno un effetto rilassante sopratutto sul cuore, aumentano la diuresi, stimolano il fegato e l’intestino, promuovono la guarigione delle ferite e stimolano la mestruazione.

 

Nella fitoterapia viene spesso utilizzata per le malattie cardiache come l’insufficienza cardiaca, ipertensione, febbre reumatica, malattie infettive, stitichezza, edema e molto altro ancora.

 

Storia:

La Violaciocca gialla veniva utilizzata già nell’antichità. Ippocrite e Dioscoride la descrivono come la “cura per le donne”. Come unguento ha dato sollievo a ferite ed eruzioni cutanee.

Paracelsius usava la pianta per le paralisi e la tubercolosi.

Nella medicina popolare, la pianta è stata utilizzata per trattare le malattie del fegato e del cuore, nonché l’idropisia.

Il nome Violaciocca gialla si riferisce ai suoi bellissimi fiori dorati. Anche il nome latino “Cheiranthus cheiri” fa riferimento ai fiori ed a quando sia gradevole coglierli con la mano grazie al buon profumo (“Cheir” = mano, “anthos” = fiore, “cheiri” = fragrante).