Botanica:
Il Ginseng (lat.: Panax ginseng) è un arbusto con lunghe foglie a 5 punte. La fioritura è di solito semplice con 15-30 fiori di forma rotonda, a 5 petali e di colore giallo verdastro contenenti 2 bacche rosse. La radice è carnosa e ricorda una forma umana. Proviene dalla famiglia delle araliacee e si verifica nel nord-est della Cina, Corea e Asia.
Principi attivi ed effetti:
Le tra le altre contenuti saponine triterpeniche, i polisaccaridi, l’olio essenziale, la vitamina B1 e B2, l’amido, lo zucchero e i fitosteroli aumentano le difese dell’organismo. La radice agisce anche come adattogeno, aumenta la pressione sanguigna, stimolante, antinfiammatorio, abassa la glicemia, aumenta le prestazioni, antiossidante, epatoprotettivo, immuno-modulante, simile agli estrogeni e viene spesso utilizzato nella fitoterapia per lo stress, cancro, stanchezza, mancanza di concentrazione, suscettibilità alle infezioni, la menopausa e molto altro ancora.
Storia:
Nella medicina tradizionale cinese, la storia del ginseng risale al secondo millennio prima di Cristo. La radice era considerata un simbolo di salute ed era ancora più preziosa dell’oro perché difficile da coltivare e cresce lentamente.
È venuta in Europa con i Mori e guadagnò una grande reputazione attraverso il re francese Luigi XIV.
Il nome “Panax” deriva dal greco e significa “ciò che guarisce tutto” e il nome “Ginseng” sta per “Vitalità” in cinese.